Nel video “Siamo tutti in guerra! La guerra della 5a generazione” di James Corbett, si esplora il concetto di una guerra globale che sta avvenendo su scala planetaria e che coinvolge ogni individuo, a prescindere dall’età, dal sesso o dal ruolo sociale. Corbett descrive questa guerra come un conflitto di quinta generazione, caratterizzato da modalità di combattimento non convenzionali e invisibili rispetto alle guerre tradizionali.
Secondo Corbett, questa guerra non è una guerra di frontiera con soldati e battaglie aperte, ma piuttosto una guerra che si svolge attraverso l’uso di strumenti di controllo e manipolazione delle popolazioni. I governi, in questo contesto, sono visti come attaccanti contro le proprie stesse popolazioni, mentre le istituzioni internazionali si oppongono all’umanità libera nel suo complesso. Questo conflitto si manifesta attraverso strategie come la sorveglianza, la manipolazione dei media, la diffusione di disinformazione e l’imposizione di normative oppressiva.
Molte delle vittime di questa guerra, secondo Corbett, non riconoscono di essere coinvolte nel conflitto e non comprendono le vere cause e dinamiche della loro oppressione. Questo accade perché la guerra di quinta generazione è progettata per essere sottile e per non manifestarsi apertamente come un conflitto militare tradizionale. La popolazione spesso non è consapevole delle forze che la influenzano e manipolano, rendendo difficile identificare e contrastare la natura del conflitto in corso.
che questo essere chiami le cose con il loro vero nome.
Trattasi di conflitti di interessi con la diretta complicità
di chi ci governa . Noi siamo l’alibi , la scusa per manipolare
le menti umane.