Su 130 lavoratori sono 36 quelli senza Green pass: la compagnia di trasporti e consegne si è dovuta fermare. «Abbiamo scelto di stare tutti dalla stessa parte»
In 90 su oltre 130 addetti hanno incrociato le braccia e hanno deciso di non partire con i loro automezzi in solidarietà di una minoranza, 36 in tutto, che non era in possesso del green pass. Alcuni perché non vaccinati, altri perché, dopo aver contratto il Covid, avevano la carta verde scaduta, la stra-grande maggioranza perché ritiene che non si possa pagare per lavorare e che il costo del tampone, unica via per avere il certificato se non si è immunizzati, deve essere a carico del datore di lavoro.
Solo in 10, «ma perché a tempi determinato e quindi più ricattabili», hanno svolto regolarmente le loro mansioni. Tutti gli altri non hanno esibito la carta verde quando è stata loro richiesta e sono tornati a casa. Conseguenza: la multinazionale di spedizioni non è riuscita a svolgere la sua attività al 100%, lasciando solo la possibilità ai clienti di andare a ritirare direttamente in sede i propri plichi.
E’ sempre bello vedere che, alla faccia dei sindacati, la solidarietà tra lavoratori e tra le persone non viene cancellata. Bravi…il votro gesto vale più di quanto si possa dire, continuate e non lasciate soli i vostri colleghi!