Il vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2022, John Francis Clauser, ha firmato una dichiarazione mondiale sul clima di Clintel, che sostiene che non ci sia una vera emergenza climatica. Clauser è il secondo vincitore del Premio Nobel per la fisica a sottoscrivere questa dichiarazione, dopo Ivar Giaever nel 1973. Attualmente, più di 1.600 scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo hanno apposto la propria firma su questa dichiarazione.
La “Dichiarazione Mondiale sul Clima di Clintel” afferma che non esiste un’emergenza climatica e insiste sul fatto che la scienza del clima dovrebbe essere meno politicizzata, mentre le politiche climatiche dovrebbero basarsi su prove scientifiche solide. Si sottolinea che i modelli climatici sono creati dall’uomo e i loro risultati dipendono dagli input dei ricercatori, ma spesso questi input non sono dichiarati in modo trasparente. La discussione attuale sul clima è criticata per essere basata su credenze piuttosto che su una solida valutazione scientifica. La dichiarazione suggerisce di liberarsi dalla fiducia nei modelli climatici in via di sviluppo e di porre maggiore enfasi sulla ricerca climatica basata su dati empirici in futuro.
Inoltre, la dichiarazione afferma che il clima della Terra ha fluttuato naturalmente nel corso della sua storia, con periodi di riscaldamento e raffreddamento, e che il riscaldamento attuale non è fuori dall’ordinario. Gli esperti sostengono che il riscaldamento globale è stato meno grave di quanto previsto dai modelli del IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) basati sulle cause antropogeniche, evidenziando la necessità di una migliore comprensione del cambiamento climatico. Infine, si afferma che il riscaldamento globale non ha aumentato la frequenza dei disastri naturali.
Clauser critica in modo deciso il “catastrofismo climatico” e considera la narrativa popolare sul cambiamento climatico come una corruzione pericolosa della scienza, che minaccia l’economia mondiale e il benessere delle persone. Egli ritiene che il cambiamento climatico non costituisca una vera crisi e che la pseudoscienza abbia alimentato una serie di problemi non correlati. Clauser accusa l’IPCC di diffondere disinformazione e sostiene che il cambiamento climatico non sia responsabile di eventi meteorologici estremi più frequenti.
“la narrativa popolare sul cambiamento climatico riflette una pericolosa corruzione della scienza che minaccia l’economia mondiale e il benessere di miliardi di persone. La fuorviante scienza del clima si è trasformata in una massiccia pseudoscienza da giornalismo scandalistico. A sua volta, la pseudoscienza è diventata un capro espiatorio per un’ampia varietà di altri mali non correlati. È stato promosso ed esteso da agenti di marketing aziendale, politici, giornalisti, agenzie governative e ambientalisti altrettanto fuorvianti. A mio parere, non esiste una vera crisi climatica. C’è, tuttavia, un problema molto reale nel fornire un tenore di vita dignitoso alla numerosa popolazione mondiale e una crisi energetica associata. Quest’ultimo viene inutilmente esacerbato da quella che, a mio avviso, è una scienza del clima errata“.
in internet oggi definiscono il luogo di mia residenza da allarme rosso.
C’è il sole , misto a nuvole, ma non c’è nulla di che preoccuparsi…….
Perchè mai dobbiamo sottostare a queste manipolazioni in costante aumento?