Gli fu offerta la guida dello Stato di Israele nel 1952, alla morte del presidente Weizmann, ma Einstein rifiutò. Fu il direttore del più grande giornale israeliano a lanciare l’idea e il governo decise di richiedere formalmente allo scienziato di assumere l’incarico. Così il primo ministro David Ben Gurion (1886-1973) incaricò il suo ambasciatore a Washington, Abba Eban (1915-2002), di domandare a Einstein (che risiedeva a Princeton, Usa), se fosse d’accordo. La notizia aveva già raggiunto lo scienziato per mezzo del New York Times.
Einstein ne rimase molto scosso: alla fine chiamò l’ambasciatore a Washington e respinse l’offerta. Inviò anche una lettera in cui espresse i motivi del suo rifiuto: disse di sentirsi inadatto, essendosi occupato per tutta la vita di argomenti oggettivi e scientifici e di essere troppo in là con gli anni per portare a termine in modo ottimale l’incarico (al momento della proposta aveva 73 anni).