Un controverso esperimento di potenziamento delle piogge, condotto nella regione di Bari e Canosa sulla costa adriatica italiana, è stato oggetto di un’analisi statistica pubblicata da un gruppo di scienziati nel 1999.
Lo studio, guidato da R. List, K. R. Gabriel, B. A. Silverman, Z. Levin e T. Karacostas, ha ricevuto finanziamenti dal Dipartimento Italiano di Agricoltura e Foreste e dalla regione Puglia, e la gestione generale è stata affidata a TECNAGRO, un’organizzazione italiana senza scopo di lucro, con EMS, un’azienda israeliana, che ha operato sul campo.
L’obiettivo originale dell’esperimento era quello di studiare i sistemi atmosferici produttori di pioggia nel sud Italia e verificare la possibilità di utilizzare la controversa tecnologia di semina delle nuvole, adottata in Israele da almeno 40 anni.
Il disegno dell’esperimento prevedeva la semina di ioduro d’argento nelle nuvole attraverso aerei, durante giornate piovose selezionate come unità sperimentali. Questo avrebbe dovuto stimolare e quindi aumentare la precipitazione. Tuttavia, dopo cinque anni, nel 1995, i ricercatori hanno deciso di fare una valutazione statistica preliminare basata sui dati raccolti fino a quel momento, corrispondenti a 260 giorni piovosi. I risultati non hanno rivelato evidenze di un effetto significativo della semina delle nuvole. Di conseguenza, l’esperimento è stato interrotto.
In seguito, ulteriori analisi hanno suggerito che potevano esserci differenze nei risultati tra le due aree bersaglio e che l’area di Bari potrebbe aver mostrato un apparente effetto positivo di semina in determinate condizioni atmosferiche, quindi nonostante i risultati insoddisfacenti dell’esperimento, la ricerca è stat ripresa e ha proseguito.
Qui di seguito l’abstract dello studio scientifico
Un esperimento randomizzato di potenziamento della pioggia è stato condotto nel periodo 1988-94 nell’area di Bari e Canosa, in Italia, sulla costa adriatica. L’esperimento è stato commissionato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalla Regione Puglia, con TECNAGRO, un’azienda italiana senza scopo di lucro, come responsabile generale, e con EMS, un’azienda israeliana, come operatore sul campo.
Lo scopo originario era quello di studiare i sistemi meteorologici che producono pioggia nell’Italia meridionale, stabilire analogie con Israele e trasferire la tecnologia israeliana.
L’esperimento era un disegno cross-over con due aree target alternate, un cuscinetto intermedio e due aree di controllo aggiuntive. La semina è avvenuta tramite l’iniezione di ioduro d’argento nelle nuvole da parte di aerei che volavano vicino alla base delle nuvole lungo percorsi predeterminati sopravento rispetto all’area target. Le unità sperimentali erano costituite da giorni di pioggia. Sulla base dei dati storici dei pluviometri, è stato stimato che erano necessari 303 giorni di pioggia per stabilire un aumento della pioggia del 15% a un livello di significatività dello 0,05 e una potenza del 90%.
Nel 1995, TECNAGRO ha chiesto al Comitato Scientifico una valutazione statistica per verificare se fosse possibile stabilire un effetto di semina prima del raggiungimento dell’obiettivo originario di 303 giorni di semina. I risultati dell’analisi dei 260 giorni di pioggia disponibili sono stati che non è stato possibile riscontrare alcun effetto di semina. Ciò è risultato evidente dal rapporto doppio di radice (RDR) e dal rapporto di regressione di radice (RRR), che hanno dato rispettivamente RDR – 1 = -0,083 ± 0,089 e RRR – 1 = -0,004 ± 0,057 (il segno ± rappresenta l’errore standard della stima). Sulla base di questo risultato, si è deciso di interrompere l’esperimento di semina in Puglia.
Studi esplorativi preliminari suggeriscono che le due aree target potrebbero essere state influenzate in modo diverso dalla semina e che un apparente effetto sostanziale della semina si è verificato nell’area di Bari in condizioni di acqua precipitabile moderata tra 700 e 850 mb. Se questi risultati saranno confermati dalle analisi meteorologiche e dagli studi sui flussi d’aria raccomandati, potrebbe essere giustificato un nuovo esperimento con un disegno appropriato.
Di seguito lo screen delle conclusioni degli scienziati che hanno condotto lo studio
Di seguito lo studio completo