Un test nucleare ai confini dell’Ucraina. Dopo giorni di escalation verbale sulla minaccia atomica della Russia, Vladimir Putin sarebbe pronto ad un inquietante gesto dimostrativo per alzare ancor di più il tiro nello scontro con l’Occidente. A lanciare l’allarme, secondo il Times, è stata un’informativa di intelligence inviata dalla Nato agli Stati membri: un rapporto in cui si avverte di possibili prove di forza di Mosca attraverso simulazioni che prevedono l’impiego di testate nucleari.
A Kiev distribuite pillole di iodio da usare in caso di attacco nucleare
Il consiglio comunale di Kiev sta distribuendo pillole di iodio ai centri di evacuazione in modo che possano essere assunte dalla popolazione nel caso di un attacco nucleare contro la capitale dell’Ucraina.
Lo si legge in una nota del consiglio comunale spiegando che, se necessario, le pillole saranno distribuite ai residenti nelle aree contaminate dalle radiazioni nucleari. Le pillole possono aiutare a bloccare l’assorbimento delle radiazioni nocive da parte della tiroide, se assunte appena prima o subito dopo l’esposizione alle radiazioni nucleari.
Si Putin dopo essersi fatto due attentati da solo uno alla centrale atomica con vari lanci di missili e l’altro al gasdotto russo adesso spara bombe nucleari a tre o Quattrocento km da Mosca e si è proprio un genio della guerra forse chi si prepara a fare un altro vero attentato e stavolta nucleare è proprio la nato gli Stati Uniti la Polonia e la Gb… Poi diranno come al solito ha stato Putin!!!!!!!!
Allora, vediamo se ho ben capito:
La signorina Times chiacchierando con la signora Intelligence è stata informata che un certo signor Nato ha sentito dire che Putin (finalmente un nome) avrebbe intenzione di fare delle prove di forza (?) nucleari sul confine.
Per cui solo a Kiev, che è anche distante e in ogni caso degli altri chi se ne frega, verranno distribuite pillole di iodio (che non servirebbero a una beneamata) per contrastare l’assorbimento di radiazioni.
E tutti i membri degli Stati europei si irrigidiscono allarmati.
Ma chi è che l’ha detto?
Una famigerata signora nota come Informativa che bazzica l’ambiente sin dai tempi delle lupanare dell’antica Roma (e forse anche prima).
Intanto però dall’Italia, dove le famiglie non hanno neanche i soldi per mangiare e pagare le bollette, parte il QUINTO invio di armi all’Ucraina.
Sarà o no arrivato il momento di incazzarsi un filino!