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Giocare con il clima e l’ecosistema dell’intero pianeta è una cosa da folli, si metterebbero in moto così tante variabili le cui iterazioni crescerebbero esponenzialmente, con conseguenze totalmente imprevedibili.
Altro che il “butterfly effect” di Edward Norton Lorenz.
Questi dementi si credono veramente Dio.
Alle volte però fare qualche riflessione ti fa riaffiorare alla mente cose a cui non pensavi da quando eri ragazzo.
Scala di Kardašëv, classificazione delle civiltà in base al loro sviluppo tecnologico:
(da Wikipedia, che per queste cose ritorna utile)
– Tipo I: civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia disponibile sul suo pianeta d’origine(4×1016 watt).
-Tipo II: civiltà in grado di raccogliere tutta l’energia della stella del proprio sistema solare (4×1026 watt).
– Tipo III: civiltà in grado di utilizzare tutta l’energia della propria galassia (4×1036 watt).
– Tipo IV: civiltà in grado di controllare tutta l’energia di un superammasso di galassie (circa 1046 watt).
– Tipo V: civiltà in grado di disporre dell’energia dell’intero universo visibile (circa 1056 watt). Una civiltà di questo livello è probabilmente ipotizzabile nell’ambito della teoria del punto Omega di Frank Tipler.
– Tipo VI: livello energetico di più universi (1066 watt), con la possibilità di alterare le leggi della fisica su ciascuno degli universi multipli.
– Tipo VII: esseri con capacità di creare universi a volontà e di utilizzarli tutti come fonti energetiche (un esempio è dato nel racconto di fantascienza L’ultima domanda di Isaac Asimov).
– Tipo VIII: esseri superiori capaci di creare universi a proprio piacimento, ma che attingono energia da fonti non-cosmiche.
– Tipo IX: esseri estremamente superiori capaci di creare oggetti non-cosmici che utilizzano come fonte primaria di energia.
– Tipo X: esseri che hanno raggiunto una capacità tecnologica tale da aver abbandonato il mondo cosmico come lo conosciamo per continuare a vivere ed evolversi in “universi” non-cosmici creati da loro stessi, al di fuori delle nostre leggi fisiche, ipoteticamente parlando questi esseri possono essere realmente considerati degli Dei nel senso stretto della parola.
Considerando che in questa scala siamo ancora a livello 0 (zero), ecco cosa ci attende nei prossimi milioncini di anni.
Il benessere sociale, che dovrebbe essere il motivo principale dell’evoluzione di una civiltà, non se lo pongono neanche, anzi tutt’altro.
se pero’ lasciamo fare a un Musk -Gates – Draghi i pirla siamo noi
E’ vero il detto milanese “di volt la gent più studien e pusè in di pirla”