È un luogo comune dire che la medicina è una scienza. Così non è. La medicina non è una scienza, è una pratica basata su scienze che differisce dalle altre tecniche perché il suo oggetto è un soggetto: l’uomo.
Infatti se si provasse a dare la stessa sostanza a 5 persone diverse, si avrebbe come risultato 5 reazioni diverse.
La medicina è una scienza che ha a che fare con soggetti sempre diversi, e quindi è una scienza umana, se proprio proprio vogliamo abusare di questo termine, ma non è una scienza esatta.
La medicina usa la scienza, ma non è una scienza, proprio come non lo è l’economia. Se l’economia fosse una scienza tutti gli economisti avrebbero previsto le crisi e sarebbero ricchi sfondati. Quindi, l’economia non è una scienza, eppure l’economia usa la matematica, e tanta. Ma queste osservazioni ci introducono alla seconda considerazione.
Tutti avranno osservato una cosa, consultando i pareri di persone laureate in medicina sui social e alla televisione. Esistono medici e farmacisti contrari ai vaccini (e tanti). Ora, io dico, avete mai sentito un matematico litigare con un altro matematico sulla scientificità delle addizioni?
Cioè, vi è mai capitato sentire la prof di matematica del corso B dire alla collega del corso C: “Eh no, mia cara, col piffero che 3 più 2 fa cinque…!”
La medicina non è una scienza esatta. La medicina non è e non potrà mai diventare una scienza esatta e ogni pretesa di esattezza e infallibilità dev’essere accantonata quando si riflette senza pregiudizi sulle potenzialità e i limiti della medicina.