La preside a ilfattoquotidiano.it: “Ho consigliato loro di difendere il rispetto della parità di genere non solo con azioni eclatanti, ma anche nella quotidianità. Da parte mia però non c’è stata alcuna censura”
Davanti ai professori del liceo “Zucchi” di Monza non c’erano solo ragazze in gonna, ma anche tanti ragazzi che almeno per un giorno hanno abbandonato i jeans, “per manifestare il desiderio di vivere in un luogo in cui sentirsi liberi di essere ciò che si è e di non essere definiti dai vestiti che si indossano”.
Ne avevo sentito parlare ma pensavo che non era vero… se era mio figlio non usciva da casa conciato in qll modo e colpa di tutto qll ke si trova si internet e su Facebook ci stanno avvelenando tutti a me mi avevano provato a convincere di fare una cosa del genere ma ho subito rifiutato per l amore del paese mio e di ki ha combattuto
poveri ragazzi, schiavi dei luoghi comuni costruiti dal Felsenburg attuale
Poveri ragazzi e ragazze non si accorgono di essere pilotati da Felsenburg, il nuovo anticristo.
È uno dei danni collaterali dovuto al fatto di portare la mascherina, meno ossigeno nei polmoni, meno al cervello ed il funzionamento dello stesso si riduce al niente….caghinerisi.