Il Festival di Sanremo 2025 si è reso complice di una vergognosa operazione di propaganda. La scelta di far esibire Noa e Mira Awad sulle note di Imagine di John Lennon non è stata un messaggio di pace, ma una colossale mistificazione della realtà. Israele continua a bombardare Gaza, massacrare civili e imporre un regime di apartheid, mentre il palco dell’Ariston spaccia un finto equilibrio tra oppressore e oppresso.
Noa è israeliana. Mira Awad, sebbene di origine palestinese, è cittadina israeliana e ha rappresentato Israele all’Eurovision. Definirla “palestinese” è un insulto a chi subisce realmente l’occupazione e la pulizia etnica nei territori palestinesi. La sua presenza a Sanremo è stata studiata per creare un’illusione di equità, quando in realtà serve solo a legittimare la narrativa israeliana.
Chi ha autorizzato questa sceneggiata ha scelto di ignorare i massacri quotidiani e il genocidio in corso. Parlare di pace senza denunciare chi opprime e chi muore è ipocrisia pura.
Sanremo, con questa operazione, si è inchinato ai diktat della propaganda sionista. Non c’è stata una vera rappresentanza palestinese sul palco, nessuna voce che denunciasse l’occupazione, i bombardamenti su Gaza, gli assalti dei coloni. Solo una messinscena per ripulire l’immagine di Israele agli occhi del pubblico.
Il rapper Ghali ha espresso un giusto sdegno scrivendo sui social: “Ditemi che è uno scherzo”. Non era uno scherzo, era l’ennesimo esempio di manipolazione mediatica.
Sanremo ha dato spazio a una narrazione distorta. La pace non è possibile senza giustizia. Non si può mettere sullo stesso piano chi sgancia bombe su ospedali e chi lotta per la propria esistenza. Questo festival ha dimostrato ancora una volta che l’industria culturale italiana preferisce chiudere gli occhi, fingere neutralità e dare copertura a chi commette crimini di guerra.
Sanremo 2025 non ha portato pace. Ha solo contribuito a seppellire la verità sotto il tappeto della propaganda.
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Non ci crederò mai! Hanno messo in mezzo la pace? Sempre la stessa propaganda…
fintanto che gli italiani faranno di tutto per mettersi in mostra, cercando momenti di gloria patetici, i soldi per canoni risulteranno rubati al popolo.
E questa stupidità sfocierà in propaganda. La soluzione è una sola :
disertare da trasmissioni spazzature.