Nella giornata di oggi, l’Iran ha lanciato un attacco missilistico su vasta scala contro Israele, con oltre 180 missili diretti verso il territorio israeliano. Le forze israeliane hanno dichiarato che la maggior parte dei missili è stata intercettata dai loro sistemi di difesa aerea, ma alcuni sono riusciti a colpire varie aree.
In un ulteriore sviluppo, gli Stati Uniti hanno confermato di aver contribuito a intercettare alcuni dei missili iraniani. Secondo diverse fonti, tra cui la BBC e Axios, il Pentagono ha attivato la US Navy per lanciare missili intercettori in risposta all’aggressione iraniana.
L’Iran ha definito questo attacco una “risposta legittima” alle azioni di Israele e in particolare all’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Da parte sua, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso una risposta adeguata all’attacco, accrescendo le preoccupazioni di una possibile escalation del conflitto.
La comunità internazionale osserva con apprensione, e gli Stati Uniti hanno avvertito l’Iran di non continuare con ulteriori aggressioni. La situazione rimane instabile e in continua evoluzione, con potenziali ripercussioni non solo per Israele e Iran, ma anche per l’intera regione mediorientale.