L’attacco iraniano contro Israele appare imminente e potrebbe verificarsi entro le prossime 48 ore. Questo è stato comunicato dal segretario di stato americano, Antony Blinken, ai ministri degli Esteri del G7. L’Iran sembra intenzionato a vendicarsi per l’assassinio di Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, e per l’eliminazione di Fuad Shukr, un alto dirigente di Hezbollah. Teheran ha minacciato una risposta dura ma ha dichiarato di non voler un’escalation del conflitto.
La guida suprema iraniana, Ali Khamenei, è particolarmente colpito dall’attacco avvenuto a Teheran, dove è stato ucciso Haniyeh. Khamenei potrebbe optare per un attacco su vasta scala, con molti fronti aperti e obiettivi multipli, cercando di sfruttare l’effetto sorpresa. Le informazioni di intelligence suggeriscono che questo attacco potrebbe estendersi per diversi giorni.
Israele è in stato di alta allerta. Il premier Benjamin Netanyahu ha promesso una risposta immediata e massiccia. Inoltre, Israele sta considerando la possibilità di un’azione preventiva se emergessero prove concrete di un’imminente offensiva iraniana.
Per prepararsi, è stato creato un bunker sotterraneo per il governo, i vertici militari e i capi dei servizi segreti. In alcune aree del paese, il GPS è stato disabilitato per ragioni di sicurezza.