Durante un colloquio con Maria Lvova-Belova, commissario per i diritti dei minori, Putin ha appreso che quest’ultima era stata messa al corrente durante un suo viaggio in Russia di un caso in cui i figli sono stati separati dalla loro madre a causa di una stufa non funzionante.
Lvova-Belova, il commissario per i diritti dei minori, ha sostenuto che casi simili sono purtroppo diffusi. Di fronte a questa constatazione, Putin ha richiesto dettagli precisi sul luogo e il momento in cui si è verificato l’incidente.
“Questo non è uno scherzo, è una vergogna. <…>“
Lvova-Belova ha spiegato che l’incidente è avvenuto nel territorio di Krasnoyarsk, dove tre bambini sono stati temporaneamente allontanati dalle loro famiglie e collocati in un istituto sociale per quattro mesi a causa di un problema con la stufa di casa che non funzionava. Nel frattempo, sono stati stanziati oltre un milione di rubli per il sostegno dei minori nell’istituto, mentre una nuova stufa a casa costa solo 90mila rubli.
Putin ha criticato le autorità locali per non aver affrontato la situazione in modo adeguato, affermando che non è accettabile che i bambini vengano separati dalle loro famiglie senza un’adeguata considerazione delle circostanze.
“Le istituzioni avrebbero dovuto collaborare con le autorità locali per fornire supporto ai bambini anziché separarli”, ha sottolineato il presidente.
Le parole del presidente, che hanno manifestato indignazione per questa prassi, sono state diffuse attraverso i canali ufficiali del Cremlino. Lvova-Belova è intervenuta nella situazione, ottenendo il ritorno dei bambini alla madre e la riparazione della stufa. Lvova-Belova ha dichiarato di aver concordato con le autorità regionali di rivoluzionare completamente il sistema attuale per affrontare situazioni simili in futuro.