Un magistrato della procura di Brescia ha chiesto l’assoluzione per un uomo originario del Bangladesh accusato di maltrattamenti dalla moglie, affermando che tali comportamenti rientrano in un “fatto culturale” e che la vittima li aveva accettati inizialmente.
Il pubblico ministero ha sostenuto che questi comportamenti definiti “contegni di compressione delle libertà morali e materiali”, sarebbero “il frutto dell’impianto culturale e non della sua coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge”.
I presunti maltrattamenti, secondo il magistrato, rientrerebbero nel campo dei reati culturalmente orientati che pertanto non vanno puniti, “atteso che la disparità tra l’uomo e la donna è un portato della sua cultura che la medesima parte offesa aveva persino accettato in origine”.
Questa richiesta di assoluzione è stata inclusa nelle conclusioni del processo, che si avvia verso la sentenza nelle prossime settimane. La donna, di origini bengalesi e cittadinanza italiana, ha subito maltrattamenti fisici e psicologici dopo una separazione nel 2019.
Nonostante l’opposizione della Procura, il caso è stato portato avanti, ma la vittima è incredula:
“La cultura di origine non può essere una scusa. Sono stata trattata da schiava. Dove è la giustizia e la protezione tanto invocata per le donne tra l’altro incoraggiate a denunciare al primo schiaffo?”.
Lei spera che il giudice prenda una decisione giusta e che in Italia non si permetta a nessuno di infliggere impunemente violenze basate su obbedienza culturale.
questo paese somiglia ad un bordello………….
1 secondo la ex costituzione erano gli stranieri che avrebbero dovuto
adeguarsi al Paese che li ospitava, da qui niente facce coperte ,
rispetto per la donna e pene inflitte a chi usa loro violenza
2 sempre secondo la Costituzione dimenticata grazie ai magistrati, la minoranza straniera non avrebbe dovuto prendere il posto
della maggioranza Italiana (vedi invece concessioni varie e bandi
per case popolari destinati a redditi minimi)
Non per essere razzista ma l’italiano ha perso la sovranità e fra
poco le proprietà, perchè ci propongono debiti e non lavoro.