Non serve chiudere le porte ai lobbisti in Parlamento, ce ne sono di eletti ben seduti sugli scranni di Camera e Senato che funzionano benissimo.
Il senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito, grazie alla copertura di Forza Italia e di Licia Ronzulli, riesce a sconfiggere ben due ministri (Abodi e Giorgetti) e impone la manovra cosiddetta “salva calcio” sulla rateizzazione di passività e versamenti. Si tratta di quasi un miliardo di euro regalati alle società calcistiche di serie A.
Nei giorni scorsi sembrava decaduta l’ipotesi di un regalo ai presidenti delle squadre di calcio ma ieri la situazione si è ribaltata. L’accordo sembra ormai definito: in totale, le imposte arretrate saranno pagate in 60 rate mensili di pari importo, con una penale del 3% e con il versamento delle prime 3 rate entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.
Matteo Renzi è andato all’attacco:
“Per un mese hanno parlato solo del pos e oggi fanno marcia indietro. I soldi delle pensioni minime finiscono ai presidenti della serie A: pazzesco. Spero che i parlamentari di maggioranza abbiano un sussulto di dignità”.
Il taglio della 18App, unitamente al sostegno del mondo del calcio – che ha trovato in Claudio Lotito, senatore di Forza Italia, una sponda molto autorevole – indigna anche Raffaella Paita, che invita i colleghi della maggioranza a “vergognarsi”.
“Quello che sta accadendo con la prima legge di bilancio targata Giorgia Meloni è davvero allucinante. Da un lato tagliano il reddito di cittadinanza per le persone più povere, dall’altro si apprestano a regalare soldi alle società multimilionarie della serie A di calcio consentendo loro di spalmare i debiti che hanno verso lo Stato. Se confermato sarebbe qualcosa di assurdo e vergognoso”, ha dichiarato la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione cultura e sport alla Camera, Anna Laura Orrico.
A Claudio Lotito non è servito troppo tempo per entrare negli ingranaggi parlamentari. In poche settimane è stato eletto vicepresidente della Commissione Bilancio e Programmazione economica del Senato, poi membro della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. Quindi ha firmato due emendamenti a tema pallone: uno per prolungare le licenze di trasmissione e un altro contro le trasmissioni pirata online.
Da quando è stato eletto senatore Lotito a Palazzo Madama tira la giacchetta a tutti, da Ignazio La Russa ai senatori di ogni colore. Da lobbista del calcio e di se stesso Lotito, arriva là dove non hanno osato il presidente della Serie A, Lorenzo Casini, ex capo di gabinetto di Francschini e amico intimo di Giulio Napolitano e Giuseppe Chinè, a lungo e contemporaneamente sia procuratore federale che capo di gabinetto all’Economia, prima che Giorgetti gli desse il benservito.
In Italia si è già molto più avanti rispetto al Qatar: perché cercare politici che avvantaggino il mondo del pallone quando si può tranquillamente eleggere un presidente di una squadra di Serie A senza troppa fatica?
Matteo Renzi quello della “Buona Scuola ” parla di parlamentari alla
ricerca di un sussulto di dignità? a me pare che tutto sia uguale, destra
o sinistra in fatto di spudoratezza .
E’ possibile aspettarsi dagli Organi Competenti qualche controllo
finanziario non sul pagamento di un caffè ma sugli indirizzi del denaro
erogato in nostra assenza? il Covid ha reso ancora piu’ facile il flusso di
entrate ed uscite selvagge. Non esiste trasparenza ma solo chiacchere.
La Finanza è impegnata ad esigere le multe ai cattivi anti vax , a meditare
come in futuro si metterà in atto il controllo del cittadino ……
Certo un miliardo a chi ricava ogni anno guadagni milionari se ne poteva fare a meno, ma dire che il RdC che fin’ora ha regalato milioni a gente come i fratelli Bianchi e non solo (anche perché la gente bisognosa davvero, per dignità non lo richiede a meno di essere all’ultimo stadio e col culo a terra, ebbene questa sarà difficile da vedere con tale tessera in tasca) prima di fare una asserzione del genere, devi dimostrarlo o rischi di ricevere una denuncia per diffamazione.