La consultazione servirà a sondare l’opinione degli ungheresi in tema di sanzioni. La decisione di Orban è stata comunicata dal suo portavoce Zoltan Kovacs
Il premier ugherese, Viktor Orban, ha annunciato una consultazione nazionale per misurare l’opinione dei cittadini sullo spinosissimo tema delle sanzioni energetiche contro la Russia. Lo ha fatto sapere il suo portavoce, Zoltan Kovacs, riportando in un tweet le dichiarazioni del primo ministro. “Solo unendo le forze possiamo porre fine all’aumento dei prezzi dell’energia”, avrebbe affermato Orban. Che, di fatto, ha lanciato il guanto di sfida all’Unione europea.
La mossa dell’Ungheria
L’Ungheria si è più volte mostrata titubante sulla strategia adottata dall’Ue per frenare la furia di Vladimir Putin in Ucraina. In particolare, Budapest non è affatto convinta che la via delle sanzioni sia la migliore, nonché l’unica strada percorribile. Orban, in un messaggio su Facebook, è stato chiarissimo:
“Bruxelles ha imposto sanzioni energetiche agli Stati membri e da allora i prezzi dell’energia sono decollati”.
Il governo ungherese ha quindi accettato la proposta di Fidesz, il partito del primo ministro, di indire un referendum su scala nazionale per capire cosa pensano i cittadini delle suddette sanzioni. È giusto mantenerle, se non inasprirle, oppure dovrebbero essere tolte? Potrebbe essere questo il quesito contenuto nella consultazione, ovviamente ancora da chiarire.
“Possiamo mettere fine agli aumenti dei prezzi energetici solamente con un’azione congiunta”, ha tuttavia affermato Orban.
in Italia questo non avverrà mai , visto che nessuno ci tiene alla nostra opinione ma solo ai nostri soldi estorti con false promesse.