Alla vigilia del 9 maggio, data della parata annunciata da Mosca per celebrare la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, la Bielorussia si produce in esercitazioni militari lampo che aprono nuovi interrogativi. Minsk ha tenuto a precisare che non ci sono pericoli per l’Europa, ma i tempi scelti per testare l’efficienza delle forze di reazione sono sospetti. E poche ore prima il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e Vladimir Putin avevano avuto una lunga conversazione telefonica.
Panoramica privacy
Questo sito web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito web.