Le gaffe di Biden stanno portato alcuni legislatori repubblicani a credere che Biden non sia all’altezza dei rigori della presidenza.
Rappresentante. Ronny Jackson (R-Texas), che ha servito come medico della Casa Bianca durante l’amministrazione Trump, sabato ha invitato il presidente a dimettersi.
“Biden non guida il Paese. È perso e confuso. È TOTALMENTE fuori dal giro e quando apre bocca, viene costantemente “corretto” dal suo staff. ha bisogno di dimettersi”
“Ci meritiamo un presidente cognitivamente capace!”, ha continuato.
Jackson era tra una miriade di legislatori del GOP che a febbraio hanno inviato una lettera alla Casa Bianca chiedendo al presidente di sottoporsi a un test cognitivo.
“Il popolo americano dovrebbe avere assoluta fiducia nel proprio presidente. Meritano di sapere se lui o lei può svolgere le funzioni di Capo di Stato e Comandante in Capo. Meritano la piena trasparenza sulle capacità mentali del loro leader più eletto”, hanno scritto i repubblicani.
“Per raggiungere questo obiettivo, vi invitiamo a sottoporvi immediatamente a un test cognitivo. La imploriamo quindi di pubblicare i risultati del test, in modo che il popolo americano conosca la piena salute mentale e intellettuale del suo presidente e di seguire l’esempio che vi è stato presentato”, si legge nella lettera..
https://twitter.com/RonnyJacksonTX/status/1510276523890196483

Nel video sopra vediamo Il Presidente Joe Biden che stenta a leggere il suo discorso.
Storpia i nomi dei deputati democratici e repubblicani che intende ringraziare, si incanta, si stropiccia gli occhi.
E alla fine, smarrito, si chiede “cosa sto facendo qui?”.
Riportiamo le sue parole.
“La deputata, uh, Sheryl- Shirley Jackson Lee” intendendo la Repubblicana Sheila Jackson Lee.
Ha continuato ringraziando “Al Green, Sylvia Garcia, Lizzie Pinneli— scusatemi, Pinell, e, uh, cosa sto facendo qui ?”
“Sto perdendo il filo, e, uh, um— [Sylvester] Turner, Giudice [Lina] Hidalgo, uh, grazie a tutti per l’accoglienza”.
Poi ha lasciato il podio a metà e in tutta fretta.
A ottobre, in piena campagna elettorale, aveva chiamato Trump con il nome di “George“.
“Ancora Quattro anni di George… ehm George, e saremo nella posizione che se Trump verrà rieletto ci troveremo in un mondo diverso”.
Un uomo che merita la nostra pietà, ma che mai avremmo voluto a gestire le sorti della più grande superpotenza al mondo.
meglio ancora un TSO accelerato , un Presidente di Stato che agevola o provoca le guerre è meglio perderlo che trovarlo.
Dei democratici Biden è colui che sta messo peggio, ma anche gli altri a cominciare dalla Pelosi non è che stiano messi meglio!
Si, un test cognitivo e uno per la furbizia, sarebbero opportuni.