Padre e figlia morti per Covid nel giro di 24 ore. Una tragedia ha distrutto una famiglia di Nicosia, in provincia di Enna e gettato nello sconforto l’intera comunità. Il 16 agosto ha perso la vita Gioacchino Venuta, di 82 anni, ieri è toccato alla figlia di 48 anni, Anna Maria.
La famiglia sostiene che padre e figlia si erano sottoposti recentemente alla prima dose di vaccino, l’intero ciclo di somministrazioni, dunque, come ha precisato l’Asp non era stato ancora completato. L’anziano era un dipendente comunale in pensione, la figlia che viveva con lui era dipendente comunale in servizio nel settore tecnico. La donna era rimasta a casa e non sembrava avere sintomi particolarmente gravi, a parte la febbre, tanto che nel pomeriggio di martedì 17 aveva effettuato una telefonata per informarsi su alcuni farmaci. Nella notte è poi deceduta.
(Oltre al fatto che si cerchi in tutti i modi di far passare chiunque muoia di Covid per novax a noi pare che il decesso per Covid della donna appaia leggermente anomalo. Infatti come scrive l’ISS (Istituto superiore di Sanità), “la morte per covid avviene nel 93,6% per insufficienza respiratoria seguita da danno renale acuto (24,7%), sovrainfezione (19,9%) e danno miocardico acuto (10,2%)” e il e il fatto che la donna prima di morire, come scrive il Giornale di Sicilia “non stesse particolarmente male” ci fa pensare che quelle situazioni non fossero presenti. Nel articolo si legge anche che la donna si era vaccinata da poco. Quindi è lecito chiedersi se la donna sia davvero morta di covid oppure sia stato un effetto avverso del vaccino?)