“Disporre l’immediata sospensione cautelativa della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i soggetti con età inferiore a 60 anni nel pieno rispetto della campagna vaccinale” è la richiesta, presentata con un esposto alla Procura di Messina, all’Ema, all’Aifa e al ministero della Salute, dai genitori della prof Augusta Turiaco. L’esposto è stato presentato dall’avvocato Daniela Agnello ed è motivato “nell’interesse della salute come diritto fondamentale dell’individuo e della collettività“.
La professoressa, come emerso dall’autopsia, “ha riportato trombocitopenia, trombosi della vena porta, trombosi della giugulare, trombosi della vena cava inferiore, alla mesenterica, embolia polmonare e trombosi del seno venoso cerebrale, con successiva emorragia cerebrale“. I periti di parte hanno sottolineato che c’è una “strettissima correlazione temporale con l’inoculazione del vaccino“. L’evento che ha colpito la professoressa Turiaco è simile agli altri casi che si stanno registrando. Questo, insieme alle decisioni già prese da altri Paesi, secondo l’avvocato Daniela Agnello, “impone l’emissione di un provvedimento immediato finalizzato a scongiurare ulteriori effetti devastanti sui soggetti al di sotto dei 60 anni di età“.