Al momento dunque le adesioni tra gli operatori sanitari sono molto basse, inferiori al 50%. Le dosi che non dovessero essere «prenotate» non andranno sprecate, sia perché è praticamente certo che gli ospiti delle Rsa verranno vaccinati a tappeto sia perché è possibile ampliare la copertura anche alle categorie inizialmente non comprese nelle linee guida per il «v-day».
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