Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha superato ogni limite di cinismo, paragonando lo slogan “Free Palestine”, (Palestina Libera), al saluto nazista “Heil Hitler”.
Una dichiarazione agghiacciante e volgare, rilasciata subito dopo l’omicidio di due membri dell’ambasciata israeliana a Washington durante un evento del Comitato Ebraico Americano, dove il presunto aggressore avrebbe urlato “Free Palestine”. Netanyahu non ha perso tempo nel trasformare un atto di violenza in un pretesto per criminalizzare un intero movimento di liberazione, equiparando senza alcuna base storica o morale chi chiede giustizia e lotta per la libertà della Palestina dai peggiori carnefici di questo secolo.
Questa strumentalizzazione politica e retorica ha scatenato un’ondata di indignazione internazionale. La comunità globale, comprese nazioni come Spagna, Italia e Francia, ha reagito con fermezza convocando gli ambasciatori israeliani per esigere spiegazioni. Nel frattempo, Netanyahu ha gettato ulteriore benzina sul fuoco, accusando Francia, Regno Unito e Canada di “incoraggiare” Hamas semplicemente per aver espresso critiche all’offensiva israeliana su Gaza, ignorando volutamente il massacro e la sofferenza dei civili palestinesi. Un abuso retorico che denota non solo arroganza, ma anche un cinismo politico senza scrupoli, volto a giustificare l’ingiustificabile e a zittire chi osa dissentire.

Vergognose le parole di Netanyahu. Ho creato un video per voi sulla mia pagina Instagram @ai_emsi