Il bot pro-Israele, creato per diffondere contenuti a sostegno di Israele sui social media, in particolare su piattaforme come Twitter, Facebook e Instagram, ha recentemente mostrato un comportamento inaspettato, iniziando a criticare le Forze di Difesa Israeliane (IDF). Questa improvvisa deviazione dalla sua programmazione originale ha sollevato interrogativi sulle narrazioni riguardanti le azioni di Israele, mettendo in luce le contraddizioni insite nella propaganda che il bot era stato progettato a promuovere.
Recentemente, il bot pro-Israele “Hasbara Hitch”, creato per promuovere la narrativa israeliana sui social media, ha attirato l’attenzione per aver completamente fallito nel suo intento, finendo per ritorcersi contro i suoi stessi obiettivi. Invece di sostenere le politiche e le azioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), il bot ha iniziato a pubblicare contenuti estremamente controversi, definendo i soldati israeliani “colonizzatori” e accusando Israele di essere responsabile del piano degli Stati Uniti di vietare TikTok. Un’autentica gaffe digitale che ha esposto le contraddizioni e le fragilità della propaganda israeliana.
Questo episodio non solo ha ridicolizzato il tentativo di Israele di controllare la narrativa online, ma ha anche rivelato quanto sia pericoloso affidarsi a strumenti automatizzati per difendere politiche sempre più difficili da giustificare. Il bot, invece di migliorare l’immagine di Israele, ha involontariamente messo in luce le critiche che da anni vengono rivolte allo Stato ebraico, come l’accusa di colonialismo e di oppressione nei confronti dei palestinesi.
Il fallimento del “Hasbara Hitch” riflette una realtà più ampia: le politiche israeliane sono sempre più difficili da difendere, persino per un’intelligenza artificiale. Organizzazioni internazionali come Amnesty International hanno già denunciato Israele per aver istituito un sistema di apartheid nei confronti dei palestinesi, con leggi e pratiche che negano loro diritti fondamentali come la libertà di movimento, l’accesso alle risorse e l’autodeterminazione. Il bot, nel suo “momento di lucidità”, ha involontariamente fatto eco a queste critiche, rivelando le contraddizioni insite nella narrativa ufficiale israeliana.
Invece di essere uno strumento di propaganda efficace, il “Hasbara Hitch” è diventato un simbolo dell’ipocrisia e dell’inefficacia delle campagne di disinformazione israeliane. La sua deviazione dalla missione originale dimostra che persino un bot, programmato per difendere Israele, può finire per smascherare le verità scomode che il governo vorrebbe nascondere. Questo incidente non solo ha danneggiato ulteriormente l’immagine di Israele, ma ha anche sollevato domande etiche sull’uso dell’intelligenza artificiale per manipolare l’opinione pubblica in contesti così delicati come il conflitto israelo-palestinese.
siamo governati da robot impazziti e se non reagiamo arriveremo nella terza guerra mondiale. I cellulari ultima generazione ad es. sono tutti 5 G , notoriamente usata per controllarci a distanza. Essi sono le prime sentinelle
piazzate dal nemico del popolo.