Il Report Mobile di Palermo è avvolto nel lutto per la prematura scomparsa di Fabrizio Patronaggio, poliziotto di 44 anni. Patronaggio, originario di Prizzi, lascia la moglie e due bambine a causa di un malore improvviso occorso nei giorni scorsi. Appassionato di Vespa, ricopriva anche il ruolo di presidente del Vespa Club locale. Dopo aver frequentato la scuola allievi agenti di Bolzano, era stato assegnato al quinto reparto Mobile di Torino, per poi trasferirsi a Palermo circa dieci anni fa.
Antonio Porto, segretario generale nazionale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma (Osa) Polizia, ha espresso il suo cordoglio e, allo stesso tempo, solleva una crescente preoccupazione di fronte a quanto sembra essere un ennesimo caso di decesso di un collega in buono stato di salute.
“Si tratta dell’ennesimo caso di decesso di un giovane collega in stato di buona salute. La mia indignazione cresce sempre di più, come il rammarico nel registrare tanta indifferenza. Forse non si è ancora consapevoli che la regola del ‘tanto non tocca a me’ non è poi così certa, io non riesco a restare indifferente”, ha dichiarato Porto.
La morte improvvisa di Patronaggio, nonostante fosse in buona salute, ha sollevato interrogativi su eventuali cause sottostanti. Porto sembra sospettare che dietro questi eventi ci possano essere problematiche più ampie e sta forse suggerendo la necessità di un’indagine più approfondita sull’incidenza di malori improvvisi tra i membri delle forze dell’ordine. La situazione richiede sicuramente un’attenzione immediata e misure preventive per garantire la salute e il benessere di coloro che lavorano nel settore.
gli ordini si eseguono solo se vanno di pari passo con la Costituzione
su cui si è giurata fedeltà.
perchè invece ubbidiscono ad imposizioni politiche e così facendo
ci trascinano nel recinto dei buoi al macello?
“Sindacato di Polizia: troppe morti di giovani in buona salute.”
è tardi, non vedete, non sentite ergo questa dimensione sta per essere distrutta affogando nel dolore che voi/noi creiamo a causa della nostra
/vostra continua IGNORANZA
la coscienza collettiva è marcia. E ora facciamoci un selfino, ascoltiamo alexa, e diamo i cellulari in mano agli adolescenti.
Gli idioti muoiono e si raccolgono i morti da soli senza capire. I malvagi, in numero inferiore, ridono e se la spassano mentre ascoltano gli pseudo colti che ancora se la menano con frasi “io non sono complottista”. La fine è sancita gli idioti faranno la fine che devono fare.