Improvvisamente è morto a Lampertico, frazione di Thiene, Denis Bozzo, 50enne che lascia tre figli e la compagna Valentina Dosi nella disperazione.
Un malore lo ha strappato alla vita giovedì poco dopo le 13: sarà l’autopsia a fare luce sulla causa del decesso.
Secondo quanto raccontato dalla compagna al Giornale di Vicenza, Bozzo la mattina si era recato con lei a donare sangue (è donatore da sempre) al centro trasfusionale di Thiene e avrebbe iniziato a star male dopo qualche ora, mentre la coppia si trovava in un ristorante della zona. Rientrato nella sua abitazione di Lampertico, si è steso un po’ e sembrava essersi ripreso.
Quando ha provato ad alzarsi dal letto è però svenuto, crollando a terra. Inutile la chiamata alla centrale operativa del 118 e le manovre rianimatorie effettuate sia dalla compagna che dalla sorella, seguendo via telefono le istruzioni dell’operatore del Suem. Alle 13,30 circa, quando l’ambulanza è giunta sul posto, è stato tentato ancora di rianimarlo col defibrillatore, ma tutti i tentativi sono stati vani e ai sanitari è rimasto solo il triste compito di dichiararne il decesso.
A sospendere i funerali, che erano già stati fissati, è stata la richiesta del medico di famiglia, che sulle cause del decesso chiede certezze, in quanto il suo assistito non presentava patologie di alcun tipo. L’autopsia sarà effettuata nei prossimi giorni.
In questo caso ci sono diverse cose da notare:
– L’autopsia è stata richiesta dal medico di famiglia (bravo!), ma è stata evidentemente autorizzata da un magistrato, forse anche questo è indicativo che qualcosa inizia a muoversi.
– Sono curioso di leggere cosa verrà scritto nel referto autoptico, per capire quanto sono andati a fondo nell’indagare le cause della morte.
– Essendo anche un donatore, se dovessero emergere anomalie nel suo sangue, sarebbe da chiedersi perché non sono state rilevate negli esami pre·donazione (e questo potrebbe aprire veramente il classico vaso di Pandora).
In attesa delle risposte, da tenere in evidenza perché il tutto dovrà essere messo per iscritto e ognuno quindi dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Delle 2 l’una: o è una fatalità capitata ad un NON sierato, oppure la cosa è grave, visto che mi sembra che in svizzera, prudenti per antonomasia, sia VIETATO donare il sangue ai sierati, quindi vorrebbe dire che in italia prelevano il plasma per darlo……..a chi?