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Molto lo hanno fatto per poter lavorare… io non me la sento di accumularli ai “sostenitori” di questa “terapia”… e confesso che quando leggo che i “grandi sostenitori” pagano un prezzo alto non riesco a provare pena o dolore… non provo certo gioia ma lo ammetto mi sono indifferenti… cosa ben diversa quando capita qualcosa ai tanti “Ricattati e costretti”… non tutti possono permettersi di lasciare il lavoro… una cosa è rinunciare al tavolo del ristorante altro al lavoro specie se si hanno figli… cerchiamo di fare dei distinguo…