Mosca compie un primo passo verso la de-escalation e ha annunciato il ritiro di una parte delle truppe schierate al confine con l’Ucraina visto che queste hanno terminato le esercitazioni militari nell’area. Ma Vladimir Putin, che oggi ha incontrato a Mosca il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ora chiede un segnale da parte della Nato: “Non accetteremo mai l’allargamento della Nato fino ai nostri confini, è una minaccia che noi percepiamo chiaramente”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa congiunta aggiungendo che “le risposte dell’Alleanza sulla sicurezza” finora “non soddisfano le nostre richieste” ma ci sono dei “ragionamenti” che possono essere portati avanti.
Il presidente russo ha inoltre aggiunto che “da 30 anni ci dicono che la Nato non si allargherà verso la Russia, invece è accaduto. E ci dicono che l’Ucraina non è ancora pronta per entrare nella Nato. Ma se questo avverrà domani o dopodomani, per noi non cambia nulla. Vogliamo risolvere questa questione adesso“. E avverte: “La Russia teme che i colloqui sulla sicurezza in Europa possano andare troppo per le lunghe senza ragione e non permetterà che nel protrarsi di questi colloqui la sua situazione possa peggiorare”.
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in Italia abbiamo due argomenti scabrosi che la TV addomesticata non tocca : 1 abbattimento Costituzione emarginando gli over 50 lavoratori se non vaccinati. 2 i rapporti Russia / Nato con la regia nostrana di Di Maio e Draghi. Se il popolo ritiene che un green pass sia il passaporto per la liberta’, ha sbagliato film.
Vuol dire ammazzare famiglie di fame , e rovinare le persone oneste lavoratori alla rovina, a chiedere la carità