Un fenomeno straordinario ha avuto luogo alle 3 di notte del 16 aprile 2025, quando un bolide di straordinaria luminosità ha attraversato i cieli sopra Città del Messico, illuminando a giorno l’intera area metropolitana lasciando dietro di se una scia infuocata. Diretto verso una zona densamente popolata, il bolide ha improvvisamente deviato la sua traiettoria, in seguito all’apparizione di un oggetto volante non identificato.
Ciò che rende questo fenomeno davvero eccezionale e difficilmente spiegabile è quanto accaduto immediatamente dopo il suo ingresso nell’atmosfera. Un video amatoriale, che ha fatto il giro del web, mostra un dettaglio che i media ufficiali hanno ignorato, un oggetto luminoso non identificato appare improvvisamente nel cielo, mentre il bolide devia bruscamente, evitando una zona densamente popolata. Dopo pochi secondi, la meteora si disintegra.
L’evento è stato osservato anche in altre città, era stato inizialmente descritto come un meteorite destinato a impattare in una zona densamente popolata. Tuttavia, successivamente, le autorità hanno rivisitato la loro posizione, aggiornando la versione ufficiale e parlando di un bolide di circa 2 metri di diametro disintegratosi nell’atmosfera. Questo nuovo resoconto ha sollevato ulteriori interrogativi, alimentando speculazioni su possibili fattori esterni che potrebbero aver influenzato l’accaduto.
Normalmente, i bolidi che attraversano l’atmosfera seguono un percorso predeterminato, influenzato principalmente dalla gravità terrestre e dalla resistenza atmosferica. Non c’è alcun fenomeno atmosferico noto in grado di deviare un corpo di questa dimensione e velocità in modo tanto netto e improvviso. La traiettoria di un bolide non può essere modificata da correnti d’aria o altre turbolenze in maniera così rapida e decisa. La dinamica osservata nel video appare incompatibile con qualsiasi legge fisica conosciuta, tanto che non si può escludere l’ipotesi che un’intelligenza o una tecnologia invisibile abbia agito in qualche modo per deviare la sua rotta.
Le autorità scientifiche, tra cui l’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), hanno affermato che si è trattato di un bolide di medie dimensioni, disintegratosi naturalmente, ma non hanno fornito alcuna spiegazione per la deviazione osservata nel video. Questo silenzio ha alimentato ulteriormente le speculazioni.
Bolidi di 1-2 metri entrano nell’atmosfera diverse volte all’anno, rilevati da reti di monitoraggio come quella della NASA o dell’ESA. La maggior parte esplode in atmosfera sopra oceani o aree remote, senza danni. Ad esempio, il 18 dicembre 2018, un bolide di circa 1-2 metri esplose sopra il Mar di Bering con un’energia di 173 kilotoni, ma non causò danni per la sua posizione remota. Eventi simili sopra aree popolate sono estremamente rari.
I social media sono esplosi in dibattiti infuocati, con appassionati, esperti indipendenti e scettici che avanzano teorie tra cui l’uso di tecnologie segrete o addirittura un intervento extraterrestre volto a prevenire una catastrofe.
L’evento riaccende il dibattito sulla sorveglianza dei cieli e sulle limitate conoscenze che abbiamo dei fenomeni ad alta quota. Se confermato, potrebbe rappresentare una delle prove più significative di un’interazione tra oggetti volanti non identificati e fenomeni naturali. Un caso che, inevitabilmente, ci spinge a riconsiderare ciò che rifiutiamo di accettare, pur essendo sotto gli occhi di tutti.
