Il generale Michael Flynn, ex consigliere per la sicurezza nazionale sotto Donald Trump, ha lanciato un grido di allarme sulle recenti azioni militari in Ucraina, esprimendo preoccupazione per una possibile escalation verso la Terza Guerra Mondiale.
In un tweet infuocato, Flynn ha accusato il presidente Joe Biden di essere responsabile di una gestione pericolosa del conflitto con la Russia, e ha invocato una serie di misure drastiche per fermare quello che considera un percorso irrazionale.
Il punto centrale delle sue dichiarazioni riguarda il lancio di missili ATACMS da parte dell’Ucraina sul territorio russo, un atto che Flynn interpreta come un segnale di una guerra che sta sfuggendo di mano. Per il generale, l’azione ucraina rappresenta una “chiara escalation” del conflitto, che potrebbe condurre alla terza guerra mondiale.
Flynn ha lanciato un durissimo attacco alla leadership statunitense. In particolare, suggerisce che la vicepresidente Kamala Harris dovrebbe invocare il 25° emendamento per rimuovere Biden dalla carica di presidente, citando i presunti problemi cognitivi di Biden come motivazione. Secondo Flynn, il presidente è “inadeguato” a causa della sua “memoria povera” e sarebbe incapace di prendere decisioni cruciali per evitare una guerra mondiale.
Il generale sollecita anche la Camera dei Rappresentanti a procedere con un impeachment di Biden, accusandolo di mettere a rischio la sicurezza degli Stati Uniti.
Flynn ha anche accusato il cosiddetto “deep state” – un gruppo di poteri oscuri e non eletti all’interno dell’amministrazione che agirebbero dietro le quinte – di influenzare le decisioni politiche e di spingere il presidente a prendere decisioni “irresponsabili” che mettono a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Secondo Flynn, questi operativi, che sarebbero “dietro le quinte” e al di fuori del controllo democratico, sono quelli che spingono Biden verso politiche estere pericolose, come il coinvolgimento diretto nel conflitto ucraino.
Il generale ha esortato il governo degli Stati Uniti a prendere contatti diretti con la Russia per cercare di fermare l’escalation. Parlando dalla propria esperienza passata con il diplomatico russo Sergey Kislyak, Flynn insiste sulla necessità di dialogo per evitare il peggior scenario possibile: un conflitto diretto tra le potenze nucleari.
Infine, Flynn fa appello alla possibilità che Donald Trump ritorni alla Casa Bianca, esprimendo fiducia che solo un’amministrazione Trump possa fermare la guerra e promuovere la pace. “Preghiamo che arriviamo al 20 gennaio”, ha scritto, facendo riferimento alla data in cui il prossimo presidente degli Stati Uniti entrerà in carica. Secondo Flynn, Trump avrebbe il mandato popolare per porre fine al conflitto e ripristinare la stabilità globale.
finalmente un vero generale che non si lascia condizionare da nessuno.
Speriamo che il suo appello venga accolto da altri .
Ma oltre a rimuovere Biden bisognerebbe limitare i compiti della UE , che sembra investita pure essa da un attacco demenziale.