Donald Trump, in un’intervista al canale YouTube Flagrant, ha affermato che Washington, Mosca e Pechino durante la sua presidenza erano vicini a un accordo per la rinuncia alle armi nucleari.
“Siamo stati vicini alla conclusione di un accordo per eliminare completamente le armi nucleari. Sarebbe stato meraviglioso”, ha detto il politico.
Ha spiegato che l’accordo pianificato prevedeva un’ulteriore espansione in altri paesi.
“Si tratta di denuclearizzazione. Avevamo pianificato di sbarazzarci delle armi nucleari. Sono troppo potenti, ce ne sono troppe”, ha aggiunto Trump.
L’ex presidente ha dichiarato di aver discusso nell’aprile del 2023 della denuclearizzazione con Vladimir Putin , a cui “è piaciuta l’idea”. Secondo Trump, la Russia e la Cina sono pronte a rinunciare ai loro arsenali nucleari.
Gli Stati Uniti non sono mai stati vicini all’abbandono delle armi nucleari durante la presidenza Trump. Infatti, l’amministrazione Trump si è ritirata dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio (INF) con la Russia nel 2019, citando la mancata conformità russa al trattato. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni su una potenziale corsa agli armamenti tra le due nazioni.
Ritiro dal Trattato INF Il Trattato INF, firmato nel 1987, proibiva lo sviluppo, i test e lo spiegamento di missili a raggio intermedio lanciati da terra. Gli Stati Uniti accusarono la Russia di aver violato il trattato sviluppando e spiegando un sistema missilistico proibito. Dopo diversi anni di sforzi diplomatici per risolvere la questione, l’amministrazione Trump annunciò la sua decisione di ritirarsi dal trattato nel 2019.
Capacità nucleari russe e cinesi Russia e Cina hanno continuato a sviluppare e modernizzare i loro arsenali nucleari durante la presidenza Trump. La Russia ha sviluppato nuovi missili con capacità nucleare, tra cui il 9M729, che gli Stati Uniti sostengono violi il Trattato INF. Anche la Cina ha ampliato le sue capacità nucleari, tra cui lo sviluppo di nuovi missili balistici intercontinentali.
Prove contraddittorie
- Le azioni dell’amministrazione Trump, come il ritiro dal Trattato INF e lo sviluppo di nuove armi nucleari, contraddicono l’idea di un possibile accordo per eliminare le armi nucleari.
- Non esiste alcuna traccia di dichiarazioni o accordi congiunti tra Stati Uniti, Russia e Cina sulla denuclearizzazione durante la presidenza di Trump.
- Gli stessi funzionari dell’amministrazione Trump, compresi i suoi consiglieri per la sicurezza nazionale e i segretari della Difesa, non hanno menzionato alcun accordo o trattativa del genere durante il loro mandato.
Le precedenti dichiarazioni di Trump
- Trump ha fatto dichiarazioni contraddittorie sulle armi nucleari in passato. Nel 2016, ha suggerito che più paesi avrebbero dovuto avere armi nucleari e nel 2017 ha dichiarato di voler aumentare l’arsenale nucleare degli Stati Uniti.
- Anche la dichiarazione di Trump circa la discussione della denuclearizzazione con Vladimir Putin nell’aprile 2023 non è chiara, in quanto non esiste alcuna traccia di tale conversazione o accordo.
Conclusione
Sulla base delle evidenze disponibili, l’affermazione di Trump secondo cui, durante la sua amministrazione e nel 2023, erava vicino a un accordo per eliminare le armi nucleari con la Russia e la Cina è infondata.