Meta è stata costretta a ritirare i suoi modelli di intelligenza artificiale in Europa a seguito dell’ordine dell’autorità irlandese di regolamentazione della privacy.
Questa decisione è stata presa in risposta all’azione legale del gruppo ‘Noyb‘ e alle ferme richieste delle autorità per la protezione dei dati in numerosi paesi europei, inclusi Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia e Spagna, che hanno insistito affinché fossero intraprese azioni concrete contro l’azienda.
Il gruppo Noyb ha avanzato gravi accuse nei confronti di Meta, sostenendo che l’azienda abbia agito illegalmente addestrando un modello di intelligenza artificiale senza specificare adeguatamente i limiti e le finalità dell’uso dei dati personali degli utenti. Le denunce sono state innescate da un annuncio di Meta riguardante un cambiamento nella sua politica sulla privacy per gli utenti europei, che è entrato in vigore il 26 giugno. Secondo Noyb, questo cambiamento viola le leggi europee sulla protezione dei dati personali.
Meta ha sostenuto che l’addestramento della sua intelligenza artificiale non è circoscritto solo ai propri servizi e ha enfatizzato di essere più trasparente rispetto ad altri attori del settore.