Sarà dato oggi, 6 luglio, alle 15.30 nella chiesa arcipretale di Caerano l’ultimo saluto a Roberto Viniero, 36 anni, deceduto mercoledì 28 giugno dopo essere rientrato da una trasferta di lavoro a Verona. Finito di mangiare, il malore che lo ha colto di sorpresa: Viniero si è accasciato e inutili sono stati i tentativi di rianimarlo, per lui non c’è stato nulla da fare Ad essere fatale un attacco cardiaco. Una tragedia del tutto inaspettata: il 36enne stava bene in salute, era peraltro uno sportivo e nessun segnale poteva far presagire quanto accaduto la scorsa settimana.
Gianni Precoma, sindaco di Caerano, commenta così la morte di Viniero.
«Una notizia che lascia attonita l’intera comunità, un dramma a cui non ci sono spiegazioni da dare e che, al tempo stesso, deve farci riflettere».
Il 36enne lascia la compagna Lorella, con cui viveva da tempo a Ponzano Veneto, il padre Franco, la madre Floriana e il fratello Nicola, residenti a Caerano, oltre agli amici di sempre.
«Quando una giovane vita se ne va, ci sono poche parole da dire – continua Precoma – conoscevo Roberto di vista, avevo più che altro rapporti con i suoi genitori che vivono in paese. Appresa la notizia, sono andato a casa loro e ho parlato con la madre Floriana, sconvolta e incredula per la morte improvvisa del figlio. Lui si sentiva bene, si trattava di uno sportivo e un ragazzo che amava anche ballare. Si sottoponeva a visite cardiologiche e a prove di sforzo per tenere il fisico sotto controllo, procedeva tutto per il meglio e anche la famiglia non credeva all’attacco cardiaco e attende i risultati dell’autopsia per saperne di più».
