Da qualche giorno una leggera febbre lo tormentava, assieme a un costante senso di nausea. Al lavoro i sintomi si sono aggravati: è corso a casa, non riuscendo a reggere i ritmi della giornata, e lì è crollato a terra.
I disperati tentativi di rianimazione, compiuti dalla compagna prima e dai sanitari del 118 poi, non sono bastati: Cristian Petru Catana, 39 anni, oggi residente a Minerbe ma a lungo vissuto a Montagnana, è morto così, all’improvviso.
Operaio specializzato di un’importante azienda veronese, lascia tre figli, tutti minori. A raccontare quanto accaduto al 39enne è la sorella Monica:
«Cristian era in azienda lunedì mattina. Lui è saldatore in un’azienda che lavora nel mondo dei kart. Continuava a sudare e aveva necessità continua di andare in bagno, vuoi per la dissenteria o vuoi per un pesante senso di vomito».
I suoi colleghi, vedendolo così, lo hanno invitato a tornare a casa per cercare un po’ di pace e riposo.
«Ha fatto in tempo a parcheggiare e a entrare in casa ed è crollato a terra», continua Monica.
«La sua compagna ha sentito dei rantolii ed è corsa ad aiutarlo».
Dal telefono, l’operatore del 118 ha guidato la donna nei primi soccorsi. Era la prima volta che praticava quel tipo di soccorso.
«Ramona, la moglie, ha praticato il massaggio di rianimazione fino all’arrivo di medici e infermieri. Loro hanno continuato per quasi due ore, ma purtroppo non è servito».
Cristian Petru è stato dichiarato morto.
«Era un uomo sanissimo, non aveva mai sofferto di particolari malattie», tiene a sottolineare la sorella.
«Ormai da più di qualche giorno però aveva febbre e nausea: era stato dal medico, ma alla fine quei sintomi erano stati trattati come problemi di acidità, o legati al cambio di stagione». In questo la famiglia vuole vederci chiaro.
Il 39enne lascia la moglie Ramona e tre figli di 17, 11 e 3 anni. Rumeno di Targu Mures, era arrivato con tutta la famiglia in Italia nel 2000. Da allora aveva sempre vissuto a Montagnana, dove era ancora molto conosciuto e stimato. Si era infatti trasferito nel Veronese, a Minerbe, meno di sei anni fa.
Lavorava come saldatore alla IPKarting di Salizzole, sempre in provincia di Verona, ormai da tempo:
«Viaggiava in tutto il mondo con questa realtà, impegnata anche e soprattutto nei circuiti internazionali dei kart. Cristian era il primo a dire sì quando veniva proposta una trasferta: amava tantissimo quella professione e l’ambienta in cui lavorava», continua la sorella.
Appassionato pescatore e grande esperto di motori, Cristian Petru dedicava gran parte del suo tempo alla famiglia. L’addio al 39enne verrà dato oggi alle 15. 30 nella chiesa parrocchiale di San Zenone, sempre nel Veronese. Lascia nel dolore anche mamma Margit, papà Angelo e il fratello Robert.