Nella serata di giovedì 9 marzo , all’ospedale Molinette di Torino, è morto il giovane Matteo Genta, 16 anni, colpito da un infarto domenica 5 marzo mentre saliva con la seggiovia sulle piste di sci a Prali, da Malzat-Pian Alpet verso la Capannina a quota 2200 metri. Una tragedia che lascia senza parole la famiglia e gli amici.
Matteo viveva a Chieri e frequentava l’istituto Majorana a Moncalieri. I genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. Matteo era arrivato sabato 4 marzo a Prali per passare il weekend sugli sci, insieme agli amici, i compagni di scuola e la mamma di uno dei ragazzi. Dopo aver sciato in alcune piste, si è sentito male mentre era sulla seggiovia.
Al suo fianco sulla biposto c’era la mamma di uno dei suoi amici: è stata proprio la donna a dare l’allarme. Il giovane ha perso conoscenza, crollando di lato sulla spalla della donna. Purtroppo sì è dovuto attendere l’arrivo della seggiovia alla stazione per tentare di rianimarlo: la donna ha provato subito a praticargli la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, così come gli addetti del soccorso piste e i carabinieri, con il supporto del defibrillatore, visto che il cuore del giovane era fermo da alcuni minuti. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, nonostante il trasporto d’urgenza con l’elisoccorso alle Molinette: l’infarto è stato fatale.
i genitori dovrebbero denunciare la Sanità qualora il povero figlio
fosse rimasto vittima degli esperimenti obbligatori in atto.