Solo quel grido improvviso di un ragazzino di 10 anni è risuonato nel campo: “Il mio fratellino non si muove più”, 12enne muore giocando a football
In quel campo da football del New Jersey è risuonato solo quel grido all’improvviso: “Il mio fratellino non si muove più!”: poi la tragedia di un 12enne degli Usa che muore giocando a football.
E ancora il dolore e la rabbia della madre del piccolo Elijah Jordan Brown-Garcia di Newark, morto senza che nessuno sapesse rianimarlo. Il ragazzino di 12 anni aveva solo il sogno di diventare un giocatore di football americano, sogno che è stato stroncato da un malore fatale il 10 febbraio.
“Il mio fratellino non si muove più”
Da quanto si apprende il piccolo è morto all’improvviso e i genitori non riescono a spiegarsi come sia stato possibile:
“Era un ragazzo sano”.
Il Daily Mail spiega che i genitori del giovane sono senza parole e che il fratello, in campo con lui, ha detto:
“Non è stato colpito. Nessun contatto o altro. Ha corso per circa 20 metri, poi ha chiesto di fermarsi un attimo”.
Ma in pochi attimi Elijah si è accasciato a terra. Sua madre, Raven, non si dà pace e non riesce a capire cosa abbia avuto suo figlio:
“Era un bambino sano, non so perché venerdì sera fosse il suo giorno. Era così felice di essere lì“.
L’ultimo giorno sulla Terra del piccolo Elijah
Non poteva immaginare che sarebbe stato il suo ultimo giorno”. Suo frarello fratello più piccolo, Mekhi, di 10 anni, era in campo con lui ed ha iniziato a gridare: “È svenuto”. Tutto sono accorsi cercando di rianimarlo con acqua sul viso ma è stato tutto inutile e il 12enne è morto. Mai media la povera madre ha dichiarato di essere è furiosa, suo figlio avrebbe potuto essere ancora vivo.
“Se qualcuno avesse eseguito le manovre di rianimazione o se l’ambulanza fosse arrivata in tempo, Elijah sarebbe ancora insieme a noi”.