Stoltenberg più chiaro che mai: la Russia non usi il nucleare e non attacchi gasdotti e cavi sottomarini dell’Occidente. Altrimenti “ci saranno gravi conseguenze”
Nell’intervista rilasciata all’emittente televisiva Nbc, Jens Stoltenberg ha fissato quelle che appaiono come le due linee rosse che la Nato, alleanza di cui è segretario generale, fissa a Vladimir Putin. La prima è l’impiego di armi nucleari che, ha detto, avrà gravi conseguenze per la Russia. È “pericolosa e indifendibile” la “retorica nucleare” russa, ha spiegato. La seconda sono le infrastrutture critiche: a qualsiasi attacco ai Paesi Nato seguirà una risposta forte e unita.
Finora gli unici ad aver usato armi nucleari sono stati gli USA e la NATO sia in Iraq che in Kosovo.
E qui in Italia abbiamo circa 7.600 i militari ammalati di cancro (di cui oltretutto nessuno parla) a causa dei proiettili all’uranio impoverito utilizzati dalla NATO nei bombardamenti del 1999 in Jugoslavia e di questi 400 sono morti (per non parlare poi delle sperimentazioni di tali armi).
Riguardo ai gasdotti: Nuland e Biden avevano in pratica già minacciato che gli USA avrebbero fatto dei sabotaggi ai gasdotti russi, cosa che poi è realmente avvenuta.
Sarebbe da chiedersi invece quale interesse avrebbero avuto i russi a farlo, quando potevano semplicemente chiudere il rubinetto.
Questi sono i fatti!
Pertanto continuare a provocare e minacciare i russi non è sintomo né di intelligenza e neanche di saggezza, ma solamente pretestuoso per arrivare ad un conflitto.
Detto in parole povere noi USA ci possiamo permettere di fare sabotaggi alla RUSSIA , ma guai se lei si permette di fare altrettanto a noi.
EVVIVA la democrazia Occidentale.
A volte viene da dire che sia meglio la dittatura dell’ est….mahhh