Una tragedia avvenuta sulle strade della Calabria tocca anche la Toscana. Una giovane di Prato è scomparsa per un incidente stradale in provincia di Cosenza. Si chiamava Serena Halina Duranti e aveva 35 anni. Se n’è andata dopo un drammatico scontro tra la sua auto e un autoarticolato sulla Statale 106 Jonica, a pochi chilometri da Villapiana, un comune vicino al confine tra Calabria e Basilicata. E proprio in Lucania era domiciliata da pochi mesi la donna, nata e residente a Prato ma trasferitasi a Montalbano Jonico (provincia di Matera) assieme al compagno.
L’incidente è avvenuto nella mattinata di venerdì 23 settembre. Duranti era in auto diretta verso Corigliano Calabro, dove era attesa in un centro commerciale. Poco prima delle 9.30, in una zona chiamata Pantano all’ingresso del comune di Villapiana, si è registrato lo scontro mortale.
Non si conoscono le cause del sinistro, ancora al vaglio delle forze dell’ordine intervenute. Stando a una prima ricostruzione, la pratese abbia perso il controllo dell’auto – non si sa se per un malore – e sia finita nella corsia opposta. In quel momento stava arrivando un tir guidato da un uomo della provincia di Reggio Calabria che, nonostante una manovra, non sarebbe riuscito a evitare l’impatto. Auto e tir si sono scontrati frontalmente e la vettura sarebbe rimasta schiacciata contro il guard-rail.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari inviati dal 118, oltre ai vigili del fuoco e personale Anas. Per la pratese, però, non c’è stato niente da fare, è deceduta sul colpo. Presente anche una pattuglia della polizia stradale, che ha eseguito i rilievi e sta cercando tuttora di capire il perché dell’incidente. Il corpo di Serena Halina Duranti è stato portato all’obitorio del vicino ospedale di Rossano, come disposto dal magistrato della Procura di Castrovillari, che dovrà decidere sull’autopsia. Solo dopo questa decisione si potrà sapere quando la salma farà rientro a Prato e quindi sarà fissata una data per i funerali.
C’è molto sgomento sia nella zona del Pollino dove viveva da poco Duranti sia a Prato, dove era nata e cresciuta. In tanti sui social network si sono stretti attorno alla famiglia della vittima, nota nel Pratese perché gestisce una struttura ricettiva sulle colline sopra la città.