Udine, Emanuele Calligaris (46 anni) era deceduto dopo la somministrazione per un’emorragia cerebrale. Gli esami scagionano però i dottori: «La trombosi non era ipotizzabile»
A uccidere il maresciallo maggiore dei carabinieri Emanuele Calligaris (46 anni) è stato il processo che si è innescato dopo la somministrazione, a marzo del 2021, della dose di vaccino AstraZeneca. È questa la conclusione della consulenza tecnica e dell’autopsia a cui è stato sottoposto il corpo del militare friulano, deceduto a marzo dello scorso anno all’ospedale di Udine. A stabilirlo il neurochirurgo Felice Esposito insieme ad Antonello Cirelli, specialista veneziano in medicina legale, a cui era stata affidata la perizia dal pm Lucia Terzariol. I due professori hanno comunque evidenziato come non possa essere imputata alcuna colpa ai medici che hanno seguito il maresciallo.
Se gli effetti( che pur ci sono) non sono prevedibili perchè inoculate con tanta leggerezza le persone? Primum non nocere( innanzitutto non nuocere) è la linea guida di tutta la medicina( che sappiamo purtroppo corrotta da tanti scandali e da tanto denaro). Allora perchè continuate a studiare da medici se non avete le necessarie qualità umane? Andate a cavare patate, ma anche questo fatelo con amore
Ma va??! Ca@@o fanno le autopsie se poi “vincono” SEMPRE i cattivi in questo distopico mondo di ladri e arraffoni?!!
questo è un ALTRO FIDUCIOSO del GOVERNO, x cui ha fatto il VACCINO SPERIMENTALE, e PURTROPPO è MORTO,,come TANTI, che ancora si FIDANO, e VANNO A IMMOLARSI x una causa SENZA SENSO, Anzi il SENSO UNICO è QARRICCHIRE ANCORA DI PIU, i MANDANTI DI QUESTA DISGRAZIA INTERNAZIONALE.
Mi sa che per certi medici e’ ipotizzabile solo il decesso e mai le vere cause…….