Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origini piemontesi: suo padre fa il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupa della casa e dell’educazione dei figli. Il giovane Jorge cresce come tutti i ragazzi della sua età, tra la passione per il calcio (è tifoso del San Lorenzo) e una fidanzata (Amalia) in età adolescenziale.
Quando da piccolo in famiglia gli chiedevano cosa avrebbe voluto fare da grande, Papa Francesco rispondeva “il macellaio”. Una suggestione al mercato:
“Perché il macellaio che era nel mercato e prendeva il coltello, faceva i pezzi, era un’arte, mi piaceva guardarlo”.
Il pontefice lo ha rivelato rispondendo a una domanda di una bambina durante l’udienza dei Pueri Cantores.
“Se vi dico la verità”, ha esordito il Papa, “vi farò ridere, ma vi dico la verità”
Domenica 1 dicembre 2013 Papa Francesco ha fatto una altra sorprendente rivelazione. Durante una visita alla Chiesa di San Cirillo di Alessandria a Roma, l’ex arcivescovo di Buenos Aires ha detto che una volta aveva lavorato in un locale notturno. A margine della sua visita ufficiale, il papa, ha avuto un colloquio informale con i parrocchiani, secondo l’agenzia Catholic News Service. Ha confessato loro che durante la sua gioventù era un buttafuori in un locale notturno di Buenos Aires per pagare i suoi studi.
Questo lavoro, tra l’altro ha detto il pontefice, gli sarebbe stato utile per capire come spingere le persone a tornare a credere nella Chiesa:
«Come dice San Pietro, bisogna essere pronti per dare una spiegazione a chiunque chieda una ragione per avere speranza».
Nella sua biografia “El Jesuita” Papa Francesco ha raccontato di aver fatto da cavia per un laboratorio chimico. A 22 anni perde un polmone a causa di un’infezione: all’inizio lo avevano dato per spacciato ma poi il tutto si risolve al meglio con l’asportazione della parte superiore del polmone destro.
Ad un suo amico divenuto poi giornalista Bergoglio confessa di aver avuto una ragazza che non fatica a ricordare:
«Non mi ha sfiorato l’idea di sposarmi, ma quando ero seminarista rimasi molto colpito da una giovane che conobbi al matrimonio di uno zio. Mi sorpresero la sua bellezza, la sua luce intellettuale. Insomma pensai a lei per diverso tempo e non riuscivo a togliermela dalla testa».
A quanto pare c’è andato vicino.