«Difendere il proprio Paese è un dovere, se non lo si fa non lo si ama». Papa Francesco risponde sulla legittima difesa e sulle armi in Ucraina, pur tenendo aperta la porta verso la Russia. «Si dialoga con tutti anche quando è difficile, quando c’è puzza», dice facendo il gesto di turarsi il naso.
Qui sotto un breve stralcio della risposta del pontefice al giornalista tedesco Rüdiger Kronthaler.
Kronthaler – Grazie per suo messaggio di pace. Il mio popolo, io sono tedesco, si capisce dall’accento, il mio popolo è responsabile di milioni di morti 80 anni fa. Vorrei fare una domanda sulla pace. Noi a scuola impariamo a non usare mai le armi, mai la violenza, unica eccezione è l’autodifesa. Per lei in questo momento, bisogna dare le armi all’Ucraina?
«Questa è una decisone politica, che può essere morale, moralmente accettata se si fa con le condizioni di moralità. Sono tante poi ne possiamo parlare. Ma può essere immorale se si fa con l’intenzione di procurare più guerra, o di vendere le armi, o di scartare le armi che a me non servono più.
La motivazione è quella che in gran parte qualifica la moralità di questo atto. Difendersi è non solo lecito, è un’espressione di amore alla patria, è atto di amore per la patria. Chi non difende qualcosa non ama. Chi difende ama. Bisogna avere un’altra cosa che io ho detto nei miei discorsi, che si dovrebbe riflettere di più sul concetto di guerra giusta.
Gesù ha portato sulla terra la legge dell’Amore spiegando nei vangeli che il male genera male e il bene non viene fuori dalla spirale del male. Per porre fine al male occorre opporgli il bene.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. […]»
grazie a dio sono ateo… altrimenti sarei davanti ad un grande dilemma…
Questo essere spregevole, che tutti lo chiamano papa è un azionista dell’azienda berretta . Tale azienda produce armi , mitragliette mine anti uomo , ecc ecc. Come può dire il contrario. Lui gode se nel mondo ci sono o ci saranno tante guerre , così il guadagno è maggiore.
Chi è costui che non conosce il CRISTO di cui si fa testimone ipocrita?
CRISTO ha insegnato “ama il prossimo tuo come te stesso” e non l’odio.
GANDI ha liberato un continente con la non violenza dai più violenti colonizzatori della terra.
Costui rappresenta solo il suo maestro che regna immondo nelle fogne degli spiriti immondi.
Vediamo un po’ di fare, oggettivamente, il punto della situazione:
– Prima eleggono Papa Ratzinger che, pur essendo fine intellettuale, non ha proprio il polso necessario per amministrare e guidare la Chiesa, soprattutto dopo uno come Wojtyla.
Il risultato è che, grazie anche al suo atteggiamento di tipo conservatore, risulta subito antipatico alla maggioranza della gente. Quindi lo silurano e lui accetta remissivamente di essere relegato a Castel Gandolfo.
Ma da qui, a quanto pare, inizia a diffondere criptici messaggi; per cui occorrono schiere di vaticanisti, latinisti ed esperti di diritto canonico per cercare di decifrare il cosiddetto “Codice Ratzinger” (ma roba da matti e, in ogni caso, chi se ne frega!).
– Poi, a seguire arriva Papa Bergoglio, il quale, anche grazie al nome pontificale di Francesco, si accattiva subito le simpatie delle persone, non solo cattoliche, e sembrerebbe essere, nonostante alcune vicende del suo passato non proprio chiare e edificanti, quello giusto per il nuovo millennio.
Quindi, seppur con qualche svarione, si va avanti fino all’inizio di questa pandemia.
Dopodiché la sua lucidità tracolla definitivamente.
Perché qui non è solo quello che dice, ma come lo dice a metterla seriamente in dubbio.
– In tutta questa situazione emerge la figura di Viganò, che indubbiamente dice delle cose giuste, ma sarebbe da domandarsi dove abbia vissuto negli ultimi venti anni almeno. Dato che questa deriva è iniziata a partire dalla metà degli anni 90, in particolar modo proprio qui in Italia con l’inizio delle privatizzazioni selvagge e fatte sulla pelle dei lavoratori, quindi proseguita con gli eventi dell’ 11 settembre 2001 e la crisi del 2008 innescata dalla bolla speculativa dei mutui subprime, anche questa attuata sfruttando la povera gente (giusto per rammentare i fatti salienti, ma andrebbero aggiunti Iraq, Libia…).
Adesso dice “siamo stati ingannati…” (applausi, bravo, bis…), eppure mentre tutto questo stava avvenendo, aveva anche un punto di osservazione privilegiato per comprendere gli sviluppi degli eventi in atto.
Quando le persone inizieranno a fare affidamento sulla propria testa e sforzarsi di capire, allora saranno pure in grado di scegliere i propri leader, sia religiosi ma soprattutto quelli politici.
I principali responsabili di ciò che sta accadendo siamo noi e sta sempre a noi avere la consapevolezza per uscirne.
Un anticristo, ecco cos è costui.
È inutile bussare qui non aprirà nessuno….. Insegnamenti che scendono giù come miele .. Inacidito