Su richiesta dell’Agenzia, martedì un comitato indipendente valuterà i dati di un trial clinico e formulerà le sue raccomandazioni
Per la Food and Drug Administration, miocarditi sono potenzialmente collegate all’uso del vaccino anti Covid 19 Novavax. Novavax è autorizzato in diversi paesi, tra cui l’Europa.
Negli Stati Uniti, un comitato indipendente martedì prossimo valuterà su richiesta della Fda i dati di un trial clinico sul Novavax e formulerà le sue raccomandazioni. Intanto, l’agenzia ha reso pubblico un lungo documento di analisi di questi risultati, così come aveva fatto per gli altri tre vaccini poi autorizzati, e le azioni Novavax hanno perso il 20% alla borsa di New York.
Il vaccino è efficace al 90% dei casi nei trial conclusi prima del manifestarsi della variante Omicron.
Ma 6 casi di miocarditi e infiammazioni nel muscolo cuore sono emersi nel gruppo che aveva ricevuto il vaccino, contro un solo caso in quello in cui era stato somministrato il placebo. 5 casi, poi, si sono registrati a una settimana dalla somministrazione. Al trial avevano partecipato 40mila persone.
Un rischio basso di miocarditi era stato identificato dopo le somministrazioni di Pfizer o Moderna, soprattutto in giovani uomini o adolescenti.
Ma la Fda ha sottolineato che durante i trial clinici di questi due vaccini con Rna messaggero, nessun caso era stato rilevato, mentre il rischio sembra alto con Novavax. La compagnia ha risposto che ritiene “ci sono insufficienti prove per stabilire una nesso causale” tra vaccino e miocardite, e che e’ normale vedere eventi di miocardite in un campione cosi’ ampio come quello su cui sono stati condotti i trial.
In un mondo normale, arrivati a questo punto, dopo averne provate di tutte, la domanda da porsi sarebbe “Dato che non stiamo parlando di Ebola, conviene forse iniziare a convivere con questo virus, piuttosto che usare vaccini che pongono una sorta di spada di Damocle sulle nostre teste?”
Ma evidentemente non siamo in un mondo normale e i piani sono altri.