“Per una deterrenza credibile, abbiamo bisogno sia dei mezzi che della volontà politica per attuare la deterrenza nucleare, se necessario”, ha affermato venerdì il capo dell’aviazione Ingo Gerhartz (56) al Kiel International Seapowers Symposium.
In parole povere: se necessario, noi paesi della NATO dobbiamo essere preparati a usare armi nucleari se la Russia lo fa prima.
Riferendosi a un possibile attacco russo, ha anche detto chiaramente:
“Putin, non scherzare con noi!” Perché: “Entro il 2030, gli europei avranno oltre 600 moderni jet da combattimento nella regione del Mar Baltico. Poi ci sono gli aerei americani”.
Dalla Gran Bretagna arrivano anche gli appelli dell’esercito per prepararsi al combattimento. Il Regno Unito potrebbe dover intervenire nuovamente nel continente, come fece nella prima e nella seconda guerra mondiale.
“Siamo la generazione che deve preparare l’esercito a combattere di nuovo in Europa”, ha affermato Sir Patrick Sanders, 56 anni, il nuovo comandante supremo dell’esercito britannico, secondo il Sun.
Di conseguenza, Sanders ha sfruttato il suo debutto nel suo ruolo di capo di stato maggiore per inviare un messaggio a tutti i suoi soldati. Ed è stata dura, perché la frase “per combattere ancora in Europa” è una chiara allusione alla seconda guerra mondiale.
Il bagno di sangue russo in Ucraina sta scuotendo l’ordine mondiale. Quindi la terza guerra mondiale è imminente? Non si intende arrivare a questo, ma secondo Sanders,
“ora è urgente creare un esercito in grado di combattere al fianco dei nostri alleati e sconfiggere la Russia in battaglia”.
L’esperto militare Maximilian Terhalle (46), attualmente visiting professor presso la London School of Economics, avverte che i paesi della NATO devono ora dimostrare di essere pronti a resistere militarmente a Putin:
“Ancora una volta, l’Occidente, guidato dagli USA , per ostentare la sua superiorità senza mezzi termini”.
Terhalle sostiene una posizione ferma nel conflitto con la Russia. Anche le armi nucleari svolgono un ruolo cruciale in questo. Solo coloro che sono disposti a usare armi nucleari in caso di emergenza possono scoraggiare efficacemente, afferma Terhalle.
Mi sembra di ritornare a quando da bambini si litigava: … dai, prova a toccarmi se ne hai il coraggio!
Da adulti, solitamente, si prova ad evitare in tutti i modi il confronto diretto, cercando una mediazione, se poi la cosa non riesce, si passa alle vie di fatto.
Questi invece sembra che al posto del cervello, abbiano un nocciolo tenuto su da delle ragnatele.
Che incommensurabili teste di cazzo!!!!Opsss….si può dire “teste” o è offensivo e politicamente scorretto?