Daniele Piomelli
Professore di Anatomia e Neurobiologia presso la UCI School of Medicine e Direttore dell’UCI Center for the Study of Cannabis, Irvine, California, USA
A partire dalla cannabis: quando nel 1993 è stata descritta la struttura dell’anandamide, sono rimasto affascinato dalle sue somiglianze e differenze con i composti su cui stavo lavorando: gli eicosanoidi. L’anandamide era chiaramente una molecola insolita e volevo scoprire come si fosse formata e distrutta nel cervello. Quella curiosità ha portato a una serie di studi in cui il mio laboratorio ha identificato i percorsi chiave attraverso i quali l’anandamide viene prodotta e disattivata dai neuroni e il suo ruolo come molecola di segnalazione nel cervello.
Il progetto più entusiasmante : più di 20 anni dopo la sua scoperta, sappiamo che il sistema cannabinoide endogeno svolge ruoli molto importanti e pervasivi nel cervello e nella periferia del corpo. Ma non sappiamo ancora come i cannabinoidi esogeni come il THC possano influenzare l’attività di questo sistema. Il mio laboratorio sta ora affrontando questa importante domanda, con alcuni risultati sorprendenti!
Basta che non cia chimica benvenuto ad ogni cosa, la medicina odierna cura il sintomo, quelle che chiamavano “streghe” la malattia, la colpa delle streghe era conoscere le erbe che la famiglia lasciava da tempo immemore da padre a figlio/glia. Con le erbe estirpavano la malattia secondo la Legge dell’Uno, che vuole che tutto è uno e uno è tutto. Tutti noi abbiamo poteri utili agli altri oltre che a noi stessi, se imparassimo tutti noi a scoprirlo non ci metterebbero più paura, la stessa che instillano ogni giorno da quasi due anni a questa parte.