C’è un caso che scuote la città toccando il reparto di Terapia intensiva del Bufalini, una paziente ricoverata perchè attaccata in modo aggressivo dal Covid, e “tirata fuori” da un medico no vax, già sospeso
La vicenda viene raccontata dallo stesso dottore, Fabio Milani, medico di base toscano ma che operava a Corticella, rione di Bologna prima di essere sospeso. Il web è pieno di interviste del medico che ribadisce più volte la sua teoria, quella del “terrorismo psicologico, di Covid non si muore”.
“Siamo riusciti a tirare fuori dalla Rianimazione una paziente, con l’aiuto dell’avvocato Luzi di Cesena”. Spiega il medico no vax: “Volevano intubarla, ma questa cosa non era assolutamente necessaria. Sono stato a visitarla, ha la polmonite ma si rimetterà, nel referto medico hanno scritto che la paziente senza cure ospedaliere non sarebbe sopravvissuta, le è stato fatto del gran terrorismo. Con Luzi siamo riusciti a tirarla fuori, penso che gli abbiamo salvato la vita“.
Il medico ripercorre la vicenda: “Alla paziente era stato messo l’ossigeno, ci ho parlato anche mentre si trovava in Terapia intensiva, dopo la polmonite bilaterale è stata impaurita e trasferita in rianimazione. A quel punto ho parlato con la sorella e ho detto ‘tiratela fuori, vengo a visitarla subito dopo, gli salviamo la vita’. E’ stato necessario che l’avvocato Luzi mandasse diverse diffide all’ospedale, a quel punto i medici hanno fatto un passo indietro e la donna è stata dimessa”. In pratica la paziente è stata solo due giorni nel reparto.
Meno male che c’è anche personale medico coscienzioso
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Grande Dottore! Bello leggere una notizia così.Grazie❤️