Sotto un video che mostrava persone di colore, l’algoritmo ha suggerito di vedere «altri video di primati». Un portavoce di Facebook ha definito l’errore «inaccettabile». Il software è stato messo offline
Il «colpevole» è un video di un tabloid britannico, il Daily Mail, che risale al 27 giugno 2020. Si intitola «L’uomo bianco chiama i poliziotti contro gli uomini di colore al porto turistico». Il filmato mostra un gruppo di persone di colore che discutono con altri uomini bianche e con degli agenti di polizia. Nessun riferimento a scimmie o gorilla. Eppure l’algoritmo di Facebook ha pensato di suggerire, a chi aveva guardato questo post, dei video relativi ai primati. C’era scritto proprio così: «Continua a guardare video sui primati». Inevitabile lo scoppio di una polemica contro questa intelligenza artificiale che non è stata allenata in modo sufficiente – a quanto pare – a distinguere un nero da una scimmia.