La Corte Superiore di Giustizia delle Isole Canarie (TSJC) ha sospeso in via provvisoria la misura imposta dal Governo delle Isole Canarie per richiedere il certificato COVID o alcuni test diagnostici per accedere ai ristoranti e agli hotel.
Il governo autonomo aveva stabilito questa misura per le isole che si trovavano al livello 4 (rischio estremo) e richiedeva che il 50% della capacità all’interno degli stabilimenti fosse coperto con clienti vaccinati con il programma completo, con un test diagnostico di infezione attivo effettuato in nelle ultime 72 ore o con una certificazione di aver superato la malattia negli ultimi sei mesi.
Questa decisione è stata impugnata sia dalla United Hospitality Association of Tenerife che dal Círculo de Empresarios y Profesionales de Tenerife nel sud di Tenerife e in due casi il TSJC ne fornisce la motivazione in via cautelativa e stima in parte quanto richiesto da entrambi ricorrenti.
Allo stesso modo, il TSJC ha sospeso la chiusura totale tra le 00:00 e le 6:00 dei locali e il limite di capienza sia all’interno degli stabilimenti che nelle palestre, nonché nelle attività fisiche non federate nelle aree interne, cinema, teatri, auditorium e spazi culturali, fissata al 55% per i livelli 3 e 4 di situazione epidemiologica. In nessuno di questi casi può essere richiesto o preso in considerazione il possesso o l’assenza di un certificato.