Le cremazioni dei corpi in India sono parte della quotidianità, la morte è concepita come parte della vita. Ogni giorno sulle rive del Gange vengono cremati centinaia di corpi.
Secondo l’induismo Varanasi è l’unico posto sulla Terra che permette agli uomini di sottrarsi al ciclo
delle reincarnazioni, andando direttamente al paradiso di Shiva. Nel corso dei secoli milioni di indù
sono venuti a morire in questa città.
Varanasi, come altre città, si affaccia sul Sacro Fiume Ganga (Dea Ganga, femminile) e ci sono
numerosi ghats, le scalinate e piazzali che si affacciano sul fiume. | ghats dove avvengono le
‘cremazioni dei corpi sono chiamati burning ghats.
| burning ghats di Varanasi lavorano a pieno regime notte e giorno, non si fermano mai. Il
Manikarnika ghat è quello più grande, destinato esclusivamente agli indù, mentre il più piccolo
Harischandra ghat è il burning ghat “popolare”, per tutte le caste e tutte le religioni.
“La gente nasce e muore continuamente, non possiamo fermarci”, mi racconta Babu, la cui famiglia
è proprietaria dell’ Harischandra ghat da generazioni inenarrabili.