Poliziotti come maiali, bufera sul videoclip che accompagna l’ultimo singolo “L’aria sta finendo” di Gianna Nannini, un cartone animato dove si vedono personaggi con fattezze di maiali che picchiano persone di colore e la polizia insorge: è istigazione all’odio , la cantante chieda scusa. Tra le voci che si sono levate per prime quella di Italia Celere.
“Immagino non sia un caso che la canzone legata al videoclip di Gianna Nannini si chiami L’aria sta finendo. Evidentemente sì, sta finendo l’ossigeno” dice Andrea Cecchini, segretario generale di Italia Celere.
Il sindacato del Reparto Mobile della Polizia di Stato, che commenta così le immagini animate del video, a corredo di un brano della Nannini, in cui gli agenti, anche in ordine Pubblico, vengono disegnati con le sembianze di suini.
“Cantanti e opinionisti vedono fascismo dappertutto, ma non si azzardino ad accomunarci a regimi dittatoriali e ai maiali. Non accettiamo di vedere maiali in divisa antisommossa picchiare selvaggiamente e brutalmente delle persone di colore a terra – incalza Cecchini – e non accettiamo più che le Istituzioni non prendano mai una posizione. Farci passare da razzisti e violenti è l’arte demagogica di una ideologia che chiede e vuole solo impunità per spacciatori, facinorosi e assassini. Ma a tutto c’è un limite, e questa è una diffamazione bella e buona, gravissima e aggravata”.