E già qui si possono fare già un po’ conti. Prendiamo il caso del Mater Olbia, riconosciuto ‘ospedale Covid’ con la delibera 16/2, sempre del 26 marzo (qui il documento). La struttura del Qatar ha garantito nella prima fase una disponibilità di quattro posti in terapia intensiva e sedici in sub intensiva. I primi pagati 900 euro al giorno a paziente più una maggiorazione del 22 per cento. Ovvero 1.098 euro per ogni malato. Per la cura in sub intensiva, invece, il costo giornaliero riconosciuto dalla Regione è di 538 euro più una maggiorazione del 30 per cento e si arriva così a una ‘diaria’ di 699,4 euro. Questo significa che il Mater Olbia può arrivare a mettere in tasca, lavorando con i posti letto occupati al 100 per cento, 131.760 euro al mese sulla terapia intensiva e 335.712 euro sulla sub intensiva (considerando trenta giorni e non 31). Il totale fa 467.472 euro. Non male. Ma se l’ospedale del Qatar curasse in un mese anche una sola persona, incasserebbe comunque l’80 per cento del budget complessivo. Ovvero 373.977,6 euro. Così è stabilito nella delibera della Regione.
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