Attualmente, il World Economic Forum (WEF) funge da palcoscenico per un incontro tra i leader e i sostenitori della cosiddetta élite globalista, dove si prendono decisioni cruciali per il destino dell’umanità. In questo circo, il Papa rilascia la sua benedizione, un gesto che, solleva interrogativi sulla vera agenda del Vaticano.
Il messaggio del papa inizia con queste parole:
Al presidente esecutivo del Forum economico mondiale
L’incontro annuale del World Economic Forum di quest’anno si svolge in un clima di instabilità internazionale molto preoccupante. Il vostro Forum, che mira a guidare e rafforzare la volontà politica e la cooperazione reciproca, offre un’importante opportunità di impegno da parte di più soggetti per esplorare modi innovativi ed efficaci per costruire un mondo migliore.
In questo teatro di marionette, dove forze oscure manipolano il corso delle nazioni, l’atteggiamento del Papa assume un significato sinistro. Coloro che cercano la verità non possono ignorare l’ombra di complicità che si proietta su di lui, coinvolto in progetti che strappano via la dignità umana e soffocano la libertà. La sua figura, al di là dell’aura spirituale, si staglia come un potenziale complice delle forze che minacciano i fondamenti stessi della nostra esistenza.
Ma mentre il Papa si inchina al WEF, monsignor Carlo Maria Viganò attacca senza mezzi termini, definendo il Gesuita argentino come un servo devoto dell’élite globalista. Viganò non si fa problemi a dichiarare che Bergoglio appoggia apertamente il colpo di stato mondiale e collabora attivamente per instaurare il Nuovo Ordine Mondiale.
Monsignor Carlo Maria Viganò condanna aspramente l’assemblea di Davos:
“A Davos si riuniscono i padroni e i servi della cupola globalista: personaggi che dichiarano apertamente di voler ridurre la popolazione mondiale attraverso guerre, carestie e pestilenze organizzate“
Accusa questi individui di avere il sostegno dei governi, delle istituzioni internazionali e del settore finanziario e dell’informazione.
“personaggi che si avvalgono della complicità dei nostri governanti, delle istituzioni internazionali e soprattutto dell’alta finanza e dell’informazione, totalmente nelle loro mani.“
Viganò critica Papa Francesco, sostenendo che egli appoggi apertamente il colpo di stato mondiale e contribuisca attivamente all’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.
“il Gesuita argentino è un servo dell’élite globalista: che lo faccia per interesse o per ricatto, conta poco. Bergoglio appoggia esplicitamente il colpo di stato mondiale e coopera attivamente all’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.“
Viganò collega le azioni di Bergoglio alle profezie di Leone XIII e Nostra Signora a La Salette sulla perdita di fede a Roma e la sua trasformazione in sede dell’Anticristo, giudicando il messaggio di Bergoglio in supporto a Davos disgustoso.
“Cos’altro serve per capire che si sono avverate le parole di Leone XIII? che la profezia di Nostra Signora a La Salette si sta compiendo sotto i nostri occhi? “Roma perderà la fede e diventerà sede dell’Anticristo”.“
che questo Papa fosse dalla parte dei potenti lo sanno tutti, che Mons.Vigano’
contrastasse il suo operato era anche di dominio pubblico. Non capisco il
gioco di chi scredita Vigano’ pretendendo di apparire cattolico attento
ed osservante. Il tempo è signore , aspettiamo altri fatti che illuminino il nostro cammino irto di spine velenose.